By Moon at war il 8 May 2014 .
se non è poesia questa, non so cosa lo sia
se non è una gabbia questa
allora io prendo il volo
da vero corvo nero quale sono
specchi vittoriani, pioggia, ciondoli che suonano
come il vento che cambia
nine inch nails nelle cuffie risuonano e rimbalzano negli organi interni
terrore di rimanere incastrata in una vita non mia
terrore di doverci poi uscire
come, insomma, molti esseri detti umani su questa terra
riguardo le foto e mi vedo grassa o strana o col naso troppo pronunciato
una vita rock'n roll vissuta da secchiona però
andare ai concerti e studiare la notte
svegliarsi la mattina tardi e riniziare
anni persi o forse guadagnati bevendo, o scrivendo, pensando a un futuro che non c'era
a quel presente che sarebbe poi diventato passato
in un futuro lontanissimo in cui i capelli rossi avrebbero lasciato il posto al marrone caldo dell'autunno
un corvo dentro
nero
come quando da piccola riguardavo brandon lee truccato e vestito di pelle
centinaia di volte alla tv
provando un brivido di eccitazione per ogni scena che imparavo a memoria
per tutte le atmosfere cimiteriali
shellywebster
morta giovane e vendicata dall'amore della sua vita
ma io volevo comunque essere il corvo
calmare i propri demoni
dar loro da mangiare ogni tanto
di modo che non escano fuori e distruggano tutto di nuovo
grigio sarebbe il colore se avessi un cuore
il mio c'è
ma è nero come la notte
pieno di stelle.
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