Ho una foto del mio primo compleanno
praticamente pelata, seduta sul tavolo davanti la torta
vestita di rosa
con un fiocco rosa in testa
che mia madre mi metteva perchè, essendo senza capelli, la gente pensava fossi un maschietto
l'attaccava a una fascetta e l'avevo sempre in testa
Quando ne ho compiuti 18, invece, ho voluto festeggiare solo con le mie 3 migliori amiche
e ubriache
abbiamo scritto su un foglio quello che avremmo fatto o saremmo state da lì a dieci anni
lo tiene ancora una di noi
quella che non perde mai nulla
quella precisa, puntuale, esterofila
io ho perso molte cose in quasi dieci anni e avute tante altre
come è del resto la vita, salite e discese
come dice la canzone?
non è più il tuo compleanno, credevi davvero pensassimo tutte quelle sentimentali e sciroppose cose
che ti abbiamo detto?
banalità da compleanni
posso solo dire che a questo, almeno, le persone importanti non mancano
me lo rendo meno odioso
anche solo con un messaggio
avevo il terrore di svegliarmi stamattina
e non trovarne nemmeno uno tuo
invece alle 6.37 ti sei svegliata e mi hai scritto
cosa ci facevi sveglia alle 6.37?
grazie per questo regalo
per qualsiasi motivo l'abbia fatto
grazie
prima o poi guarirò dalla permalosità, dalla gelosia etc. etc.
regalatemi un manuale
penso che sia davvero difficile conoscere così profondamente una persona
conoscerla nelle sue cattiverie, nelle debolezze orribili
e nei momenti belli
e volerle bene comunque
se si è allontanata lei, perchè non dovrebbero farlo gli altri?
come se sapessi già che a un certo punto
il buio distrugge tutto
il buio è sempre lì
dietro le canzoni, dietro le parole
al supermercato
in bagno
negli ascensori
il buio c'è sempre stato in tutti questi anni
in tutti questi ultimi dieci anni
ma è meglio non pensarci perchè ti regalano torte e tu le regali e la vita è dolce
per 24 ore ti è concesso tutto o quasi
ricevi le cose che desideravi, alcune puoi sceglierle
compleanni orrendi, come l'anno scorso
costretta a festeggiare perchè-siamo-tutti-lì-e-tu-vieni-per-forza
fai almeno una torta
ti dobbiamo dare il regalo
sudando fastidio
sorrisi in più che avevo già notato
maldipancia, tachicardia
fammi una caipiroska, alla fragola
piccole cuffiette terrorizzate e tremanti
lune ovunque
qualcosa che mancava sempre, un buco enorme da cui guardare
un oblò sul mare
su pesci brutti e fosforescenti
stanchezza museale e voglia di stare per i cazzi miei a letto a leggere un libro sperando che arrivasse presto la mezzanotte
messaggi che non arrivavano, il silenzio tra pietre minerali e fossili
l'unica cosa che mi dava un attimo di pace
un attimo di cicatrizzazione
se potessi vedere dall'oblò
se solo potessi vedere
...
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