MoonAtWar

  1. aceto

    AvatarBy Moon at war il 22 Jan. 2013
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    Ogni tanto mi vengono ricordi in mente, pescati da chissà dove
    cose a cui non pensavo da anni che tornano a presentarsi
    senza un reale motivo apparente
    li guardo come se fossero dei film, mi chiedo se mi riconosco
    se ero io davvero quella persona
    e chi sono ora?
    ora come sono ora ?
    ero io?

    Come quella volta che era entrato in classe in 3 superiore il mio compagno, dal bagno
    quello carino, con la pelle un pò scura e ricci fitti fitti
    si era avvicinato a me, all'orecchio
    non capivo davvero cosa volesse, stavamo facendo greco, peraltro
    " fede non so come dirtelo, ma nei bagni c'è il tuo numero di telefono con su scritto " troia" sopra, scusami"
    era arrossito d'un colpo, e si era allontanato subito
    e potevo sentire l'odore che aveva, che era sempre un misto di deodorante e sudore
    era davvero un ragazzo bello per essere bello, alto, la pelle sempre abbronzata e un sorriso bellissimo con denti bianchi bianchi
    gli arrivavo a malapena a metà pancia, in piedi
    lo so perchè una volta mi aveva abbracciata
    e gli avevo sentito le costole

    Ma la cosa che ricorderò sempre era l'imbarazzo che stava provando, in quell'esatto momento
    a dirmi quella frase
    era davvero pieno di vergogna, come se l'avesse scritta lui
    ho sempre pensato che un pò ci piacessimo, io e lui

    ed ero dovuta correre per le scale fino al corso C, andare nei bagni con un' uniposca

    ed era lì quella scritta, uno degli incubi della mia adolescenza
    chiamate ad ogni ora da parte di gente che non conoscevo
    anche di altre scuole
    durate un paio di giorni, per fortuna

    perchè poi con gesto di rabbia avevo preso a calci la porta e fatto una crepa
    e cancellato il mio numero con l'uniposca nero

    TROIA
    e il numero di telefono


    Io non avevo nemmeno scopato, ed ero già troia
    non sapevo nemmeno chiedere al mio compagno con i ricci di uscire

    ed ero già troia

    Quindi è così che va la vita?
    puoi fare quello che vuoi, comportarti nel migliore dei modi
    che tanto se qualcuno decide che sei in un modo
    sei così e basta
    a te rimane d'aver dato il meglio
    anche se per certa gente il tuo meglio è la loro condanna
    ( dejavù incredibile mentre scrivo, spasmi alla pancia, questa giornata inizia ad essere strana)

    Ero risalita per le scale, riuscendo a non piangere
    guardando negli occhi la mia ex compagna di banco nonchè mia migliore amica l'anno prima
    nonchè colei che si era scopata il mio ragazzo rappresentate d'istituto l'estate prima
    mentre stavamo ancora assieme e lui mi scriveva le poesie
    guardandola negli occhi me l'immaginavo mentre scriveva quella cosa orribile nei bagni
    sapendo che mi avrebbe ferita
    Non bastava che tutti mi sparlassero dietro per quella storia da libretti per ragazzine adolescenti
    non bastava vederli tutti i giorni nei corridoi della scuola
    No,...

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    Last Post by Moon at war il 22 Jan. 2013
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  2. reign in blood il titolo è ironico, mi pare chiaro

    AvatarBy Moon at war il 18 Jan. 2013
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    Andare a dormire tardi, svegliarsi tardi
    inverto il giorno e la notte, mi succede spesso
    alle undici del mattino sono un fantasma, alle undici di notte sono pronta a uscire

    E' cosi' che va, quando non hai da studiare, da lavorare, quando sei fuori dal giro produttivo
    produco solo parole, produco molti pensieri e molto amore, ultimamente

    ma sono tutte cose che, di certo, non posso essere considerate un'occupazione dal resto della società produttiva

    ho bisogno di tatuarmi, molto, di sentire aghi sulla pelle
    quella scarica di adrenalina dritta nel cuore e nel derma
    mi ricordo che quello che ho nella gamba, guariva a settembre
    venivo al parco con le infradito con i teschi dei cinesi
    a guarire

    buffo vero? andare da qualche parte dove c'eri tu, a guarire


    il mio sorriso ora è vero, ti convince

    Penso troppo mentre il vento sbatte ovunque nella stanza e sbattono ovunque anche i miei pensieri
    sul poster di jim morrison, sulle stelle di plastica fosforescenti nel soffitto, lo specchio rotto sulla scarpiera
    schegge impazzite
    uscite fuori dalla granata della mia mente

    e se quella mattina ci fossimo incontrati?
    sicuramente ti avrei salutata e chiesto come stavi
    eh figurati, sei sempre gentile tu

    e come stai?
    nammerda, grazie, ma ormai sei abituato ai miei sbalzi d'umore, al mio equilibrio ridicolo, alle montagne russe
    un giorno siamo accanto sul divano, il giorno dopo sparisco
    scusami se non ho riconosciuto una cosa bella, solo perchè non soffrivo
    mi hanno insegnato così
    mi disegnano così

    non dimenticarmi però

    aspettami, un altro pò, tornerò, tienilo a mente
    la mia testa ha fatto un casino ma il mio cuore era qui
    corro via anche in infradito

    io mi sveglio e non trovo i tuoi occhi
    anche se i tuoi occhi non vogliono me, per un pò
    e miei non vogliono te, per un pò

    e poi al mare, così, come se niente fosse
    a fingere che la vita fosse leggera
    a sorridere sorrisi finti

    Una delle cose più strane della tua vita, rincontrarci
    per me una cosa ovvia
    mica potevamo restare tutta la vita a fingere di non esserci mai incrociati
    o no?

    tanto in un modo o nell'altro ci saremmo incontrati e ti avrei solo abbracciato
    sono brava a non dire niente

    rimbalzano i miei pensieri sul poster di parigi e su quello di pulp fiction
    sulla coperta di lana verde e gialla a scacchi
    mentre starnutisco, ho freddo, non dovevo aprire la portiera così, ieri notte
    la tartaruga dorme nell'acqua a venticinque gradi, la invidio
    voglio l'estate
    voglio lavorare e poi uscire e fare il bagno di notte
    avere i soldi necessari perchè tutto sia perfetto

    davvero sarebbe tutto perfetto?
    non lo è, ma è uno stato mentale
    come l'estate

    Penso all'anello, alla promessa, rimbalza continuamente nella stanza quel pensiero
    si aggrappa al lampadario delle p...

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    Last Post by Moon at war il 18 Jan. 2013
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  3. Patience/ ain't no sunshine when she's gone

    AvatarBy Moon at war il 16 Jan. 2013
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    Pazienza, quanta ce ne vuole? Tanta, troppa

    La pazienza l'ho imparata col tempo, prima no
    prima era
    voglio tutto e subito
    anche se mi spacca la faccia
    voglio tutto e subito

    l'unico modo che conoscevo per amare le cose o le persone
    era consumarmi in un lasso di tempo breve
    così da finire subito, da poter andare avanti
    vedere cosa c'è oltre
    un lasso di tempo anche apparentemente lungo
    5 anni per laurearmi
    storie di anni, prima cinque poi tre

    quando ci ripenso mi sento sempre sporca, una versione di me
    una sdoppiatura strana di me

    è proprio vero che non accettiamo mai il nostro lato oscuro
    fingiamo sempre che sia stato qualcun altro
    a vivere
    viaggi, domeniche, cene, regali, vestiti, sigarette, bottiglie vuote, canzoni
    fare sesso

    ci sono stata davvero poche volte, la mia testa andava sempre altrove
    non lo so perchè
    la mia anima si voltava e andava via per mezz'oretta
    il resto c'era
    un barlume di coscienza, di me, restava, parlava, si muoveva

    non lo so perchè, il resto, buona
    sembrava mi dicesse
    arrangiati

    avete preso tutti la tristezza come se fosse inclusa nel pacchetto

    ain't no sunshine, only darkness every day


    cosa vuoi che siano un paio di anni nell'arco di centinaia di vite?
    nulla, proprio nulla
    poche ore

    spegnere il sole per un pò , non era difficile

    anche perchè il tempo per me non esiste
    anche perchè ogni volta che mi sono fermata
    per qualche anno
    non sono cresciuta

    come peter pan

    mi sono sempre vista come un viaggiatore, che ogni tanto si ferma in qualche posto a curiosare
    a riposare, a vedere come si sta
    ma sempre con lo zaino pronto
    non si sa mai

    uno di quei viaggiatori che poi una mattina lasciano un biglietto
    per dire che sono andati via
    scusami, devo andare, è stato bello, per un pò
    si, sono sempre stata così, fino ad ora

    quando le cose non arrivavano al momento in cui volevo
    mi sono sempre chiesta cosa potevo fare di più
    Se rileggo il mio diario, mi viene solo da ridere, per come ero
    tipo a 17 anni
    l'ho portato ovunque quel diario
    a Parigi
    a Rodi

    mandando cartoline, ricordo che dal pulman che scendeva per le strade rocciose di Rodi
    erano tipo le nove e mezza, stava tramontando il sole, quella luce che c'è fra la notte e il giorno, d'estate
    vedevo avvicinarsi l'albergo e più in là il mare
    e guardavo fuori dal finestrino, stanca
    aveva vibrato il cellulare e mi ero svegliata da quel sonno in quella luce strana
    mi raccomando divertiti, mandami una cartolina, ricordatelo, ci tengo

    Allora ero andata l'ultimo giorno in un negozio con una vecchia vestita di nero
    che aveva pure i piedi sul bancone, un'odore incredibile e pestilenziale della Grecia in ogni negozio in cui entravo
    e ne avevo scelto una, solo una
    perchè io cartoline non ne m...

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    Last Post by Moon at war il 16 Jan. 2013
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  4. All the joy of my world is in Zion

    AvatarBy Moon at war il 13 Jan. 2013
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    E Zion dove è?
    E cosa è?

    credo che sia più uno stato mentale positivo, dove il tuo cuore e la tua mente si equilibrano
    senza strattoni

    uno stato mentale come l'estate, anche se piove
    ma se piove va bene lo stesso
    si sta a letto
    o a guardare le gocce da dietro il vetro di una macchina, parcheggiati in campagna
    basta avere qualcosa sopra la testa, senza possessi veri o vari

    Non abbiamo niente, ma il mondo è nostro, tutto

    e lo scopriremo in ogni suo angolo
    in ogni pianta o stella
    noi ci specchieremo
    e quello sarà Zion

    Possiamo ballare assieme o posso stringere qualcuno mentre sta male e si aggrappa a te
    si chiama intossicazione da alcool
    il tuo corpo raggiunge un limite e lo rigetta
    succede anche quando ami troppo con il chakra della pancia
    ma devi resistere e non vomitare
    capito?
    la vedi quella stella?
    quella è Zion e ti guarda dalla finestra della tua stanza


    fai da brava, basta, va bene?
    guarda che poi mi incazzo ( ma dove, non ci crede nessuno, pace buddhista sempre)

    per me è Zion tutto
    perchè non mi devi chiedere scusa mai
    sono io a ringraziarti

    anche questo è un angolo di mondo, il tuo, mi piace scoprirlo

    Mi gratti la testa da dietro, lo so che sei tu, avverto tutte le tue vibrazioni
    ogni volta che entri in una stanza
    Lo so che non metto gli spazi dopo le virgole

    ma Zion secondo me non ha virgole
    è un continuo
    non devi mettere spazi, si sta stretti a Zion
    senza che nessuno rubi quello dell'altro

    ci scambiamo un paio di stelle prima di andare a dormire

    ogni goccia di pioggia è solo un nome
    da molte vite

    ma hai ragione, siamo qui ora, ci godiamo questa
    assieme

    perchè lontani siamo stati già troppo
    troppe virgole tra noi

    non le voglio più

    tutta la felicità della pancia è a Zion

    la nostra Zion.
    Last Post by Moon at war il 13 Jan. 2013
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  5. mi sento come se stessi bussando alle porte del paradiso

    AvatarBy Moon at war il 10 Jan. 2013
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    Non lo so se esiste, sinceramente
    un giorno in cui diventi grande

    per le ragazze alcuni dicono sia quando ti vengono le prime mestruazioni
    ma hai 13/14 anni e di donna hai solo un vago profumo dopo che ti fai la doccia

    poi pensa me, che sono sempre stata una ritardata sessuale

    Non lo so, se c'è stato un giorno
    sicuramente è stato il 27 luglio
    quando ho visto mio padre fare la valigie e andarsene via di casa

    Lì ho detto
    ok, ora devi crescere bella mia
    finiti i giochi
    volevi qualcosa per cui stare male?
    ora ce l'hai davvero

    Oltre a ringraziare mia mamma per avermi fatto nascere
    la ringrazio anche per aver fatto nascere quell'albero bellissimo e forte e pieno di foglie
    che è mio fratello
    quando lo guardo e sorride
    so che è il mio sorriso

    e allora vedo il mio sorriso nel suo e sto bene perchè se sorride lui è come se sorridessi un pò anche io
    abbiamo anche gli stessi occhi
    ma i suoi sono buoni buoni
    i miei hanno un guizzo diverso
    così ci hanno sempre detto
    i tuoi occhi sono diversi

    si lui è proprio un albero, di quelli con le radici forti che distruggono i marciapiedi
    ma stanno immobili, pensierosi
    gli alberi non sai mai quello che pensano
    ma puoi sempre abbracciarli, se vuoi

    Il tre è il numero perfetto, su questo non ci sono dubbi
    la profezia lo diceva
    si incontreranno 3 volte e per loro sarà sempre la prima, l'ultima, l'unica

    mi sento come se stessi bussando alle porte del paradiso
    mamma, seppellisci la mia pistola
    non voglio più sparare a nessuno

    sono stanca, mamma, stanca
    mi sento come se fossi venuta di nuovo al mondo
    come se avessi fatto un sacco di strada dentro di te e al tuo sangue
    e la luce, la prima luce, è stata fortissima
    ho bisogno di molti abbracci e di dormire sentendo un cuore che si muove sotto un petto

    vorrei vivessimo tutti in pace senza preoccuparci di quello che pensano gli altri, di vendetta, di rabbia
    che ci ripetessimo tutti
    grazie, scusa, mi dispiace, ti amo

    Quanta rabbia che è svanita così,
    tra passeggiate in campagna alle otto del mattino
    the alle sei di sera in pigiama con cuffiette senape
    solo io e la strada verso le sorgenti
    quanto bene che ho ricevuto e spesso ho solo dato merda in cambio
    sempre in fuga, metereopatica , squilibrata
    vabbè, lo sappiamo tutti, non c'è bisogno di dirlo ogni volta

    ma io ho bisogno di ricordare tutto, voglio avere gli occhi buoni buoni anche io

    dalla merda nascono i fiori, così si dice dalle parti di Genova

    il mare di notte, l'estate non estate che è arrivata ad ottobre

    i tuoi occhi, eh

    la nuvola nera si allontana, io busso alle porte del paradiso


    Non lo so se c'è un giorno in cui crescerò
    forse saranno una serie di giorni in cui vedrò luci rosse nel cielo
    o valigie sulla porta di casa
    o amici che spariscono e poi tor...

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    Last Post by Moon at war il 10 Jan. 2013
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  6. Le cose che ho imparato sul calcio

    AvatarBy Moon at war il 9 Jan. 2013
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    1) l'arbitro è sempre cornuto, sempre
    2) non si tira in orizzontale, se non ne sei sicurissimo ma proprio sicuro
    3) si gioca a fasce, una cosa del genere
    4) la palla deve andare in rete per fare gol
    5) se il pallone è sgonfio tutti bestemmiano e gliene devi dare un altro sennò finisce in rissa

    Testosterone ovunque, sono una dama di compagnia ottocentesca in mezzo a uomini in pantaloncini che parlano di cose che non capisco, ma annuisco e guardo i pali della luce e il cielo un pò più su

    Io di calcio non ho mai capito veramente niente di niente, mai piaciuto, non mi piace, forse mi piacerà
    penso che tutti gli uomini che sono entrati a far parte della mia vita ci abbiano provato, a spiegarmelo
    a farmelo piacere
    mai ascoltati
    prima di tutti mio padre
    poi mio fratello
    poi ragazzi vari
    sono anche andata a vedere partite
    due volte, tipo
    non tifavo, stavo in un angolo a fumare con le altre ragazze
    odio questa cosa del gineceo alle partite di calcetto, sui muretti le " fidanzate",tutte in tiro, che bello guarda
    il sogno della mia cazzo di vita
    tutte pisciate per i loro eroi in maglietta e calzoncini che si prendono a calci nelle caviglie
    che bello, ha fatto gol, sei bellissimo e via di urla, che vergogna
    guarda, preferisco rimanere a casa a guardarmi un film
    non mi mangiano viva le zanzare o il freddo e soprattutto non devo socializzare fingendo di interessarmi a te
    che corri dietro una palla
    abbi pazienza
    ma fotte un cazzo
    due volte andata, due volte annoiata forever and ever
    non sono quel tipo di ragazza, anche se non so che tipo sono
    però ti piaccio e quindi qualcosa di giusto lo devo avere anche io, in fondo in fondo

    Invece ora ci vado e sono pure contenta, MISCHINA ( capelli blu)
    Allora sto zitta che è meglio così tu lavori e ti guardo e lo so che lo sai che ti sto guardando, lo vedo che sorridi dentro
    e fammelo un sorriso, mi basta sfiorarti così, per gioco
    davvero davvero
    contenta solo per questo anche se fa freddo, ma ormai lo so e mi stratifico, non mi ferma niente
    è estate, tanto
    tutto dentro è sole e acqua salata

    Non avevo mai afferrato il concetto di andare a una partita solo per stare un pò assieme
    non mi era proprio familiare, questa cosa
    andare contro i miei preconcetti e i miei muri mentali
    io, il mio mondo etc. etc.

    ti ascolto anche quando spieghi, incredibile
    anche se faccio una fatica impossibile a seguire tutto, non ho mente logica
    certe cose mi sfuggono ancora
    basta che non mi arriva una palla in testa

    Negata completamente per lo sport, già parlato di questo ma è meglio ribadirlo sempre che sono una finta letterata
    professoressa, ho il ciclo, non posso fare educazione fisica
    professoressa, ho sbattuto il mignolo del piede sullo stipite della porta, non riesco a camminare
    professoressa il cane mi ha mangiato la canadese, non posso giocare

    Ore seduta in un ...

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    Last Post by Moon at war il 9 Jan. 2013
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  7. Che l'oggi restasse oggi senza domani, o domani potesse tendere all'infinito

    AvatarBy Moon at war il 7 Jan. 2013
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    Mi perdo troppo, mi perdo sempre un casino
    come se guardassi me stessa da fuori
    come se fossi uno specchio fisso dietro di noi
    mano negra clandestina

    negri a mazzi attorno e scappa sempre una risata, non siete in jamaica
    siete nel buco del culo del mondo
    col mare però

    el barrio latino del mundo

    ciao mi chiamo federica e sono un pò oscura geneticamente
    insicurezza sempre e per sempre dentro scarpe vans da skater
    zucchero melassa etc etc sparsi tra noi con parole e birra

    troppo strano, mai stata così
    non ci sono mai riuscita
    o meglio ci ho provato ma troppi muri dentro e fuori da saltare
    e io cado, cado sempre
    mi impiglio in cancelli azzurri

    la voce e le parole si mischiano nella mia testa e le parole vanno dritte sul foglio
    mai sulla lingua
    grazie per avermi insegnato a scrivere in questa vita, non sarei sopravvissuta
    e anche quando vanno sul foglio c'è sempre qualche porcamadonna in mezzo
    giusto per non sembrare troppo
    cosa?
    cosa dovresti sembrare?

    basta apparenza vogliamo sostanza
    fatti vedere per quello che sei
    usa le felpe bianche se vuoi
    non sei mica una balena


    meglio fare la pipì tra i cespugli e cacciare fuori due lacrime ogni tanto
    che tanto quando hai fatto la dura e la stronza
    punto primo, te la sei sempre presa in culo tu
    punto secondo, peggio, hai fatto male a chi non dovevi

    e il male si paga sempre, ricordatelo
    espiando 18 volte

    il turbamento della gelosia

    sette vite dentro sette vite, sette corpi diversi
    chissà chi ero io, chi eri tu
    chi era capelli blu
    mamma
    M.
    se eravamo tutti assieme, secondo me si, siete anime come palloncini colorati
    aquiloni impigliati che mi hanno guardata per mesi d'estate
    da sopra un albero, e non capivo
    un aquilone è fatto per volare, non per impigliarsi tra i rami
    vi piacerebbe, a voi alberi, tenervi gli aquiloni eh

    e invece no

    chissà se tutte le persone che amo
    se avranno lasciato un fiore sulla mia tomba
    perchè sicuro sono morta giovane
    uno dei due è morto prima dell'altro, ne sono sicura

    si spiegherebbero un sacco di cose

    oppure ti correvo dietro costantemente e mi davi fisso picche
    in qualche bordello francese nouvelle vague
    odore di vaniglia penetrante e bidet in camera
    magari aspettavo arrivassi e non venivi mai mai mai
    e sono impazzita
    figurati il melodramma che avrei tirato fuori
    solo perchè ti eri dimenticato del mio compleanno

    non era tanto per il compleanno, era più che altro il non pensarmi
    non lo sopportavo

    come mi era capitato a bologna, l'orrore di avere il bidet a fianco al letto e pakistani spacciatori sotto la finestra

    oppure eravamo rimbaud e verlaine
    molli tua moglie incinta per stare con me
    anche se tutti ti lanciano bottiglie per strada
    ma noi siamo due poeti del disordine


    oppure due punkabbestia a lo...

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    Last Post by Moon at war il 7 Jan. 2013
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  8. Equilibrio, Perfetto

    AvatarBy Moon at war il 4 Jan. 2013
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    Guardo il mio viso allo specchio dopo che mi sono struccata
    sapone al the verde

    1.45 minuti, il tempo di scaldare l'acqua nel microonde per fare la camomilla

    mi guardo senza trucco, e penso al verso di una canzone

    i'm yours
    you are mine
    let's not fuck around
    cause you're the only one

    1.45 minuti a guardami, sono la stessa persona eppure sono diversa
    e lo senti anche tu
    mi rimane un pò di matita
    senza trucco sembra che ho 17 anni

    ciao sono federica, piacere

    finalmente ci incontriamo, finalmente ti vedo, avevi paura eh?

    no, semplicemente eri tante parole a cui pensavo in maniera confusissima, senza un viso
    a cui pensavo sempre
    ma ero una bambina
    ma ero anche bevuta, con i jeans tagliati sul ginocchio
    e me la sono evitata
    le mani in tasca, il top nero legato sul collo, senza reggiseno tanto tette non ne ho, figurati
    le scarpe sfondate piene di polvere, musica assordante attorno
    te l'ho evitata
    ma è rimasta in quel momento ferma, pronta lì, sperando che qualcuno la dicesse
    quella battuta
    quel copione

    ferma nella polvere e nell'erba

    piani spirituali diversi
    un passo sempre prima di me, io sempre dietro
    un muro di luce verde tra noi
    potevo solo sfiorarti
    mentre il caos mi tirava a sè, un braccio lunghissimo
    seguendo il vento
    la corrente
    senza mai oppormi davvero

    non sei pochaontas, smettila

    cosa c'è alla fine del fiume?
    la curiosità immensa verso tutto e tutti, sempre
    prendere tutto come una sfida
    vinco io
    e se non vinco pazienza, ho imparato qualcosa

    gor morgul, sono io, cambia solo il viso
    chiedi di me, chiedi di gor morgul
    quando avrai bisogno

    il rito della camomilla l'ho imparato anni fa
    prima di dormire ti prendi quei 5/10 minuti per te
    per pensare
    per calmarti
    per prepararti ai sogni

    l'ho imparato quando mi imbottivo di medicine per dormire e ho continuato a farlo anche dopo
    per non sclerare in mezzo alla folla
    per non mettermi a urlare
    portatemi via
    io non appartengo a questo mondo
    non vi riconosco, vi prego lasciatemi tornare a casa
    facciamo finta che non sia successo nulla
    facciamo che io torno a casa
    non urlo, sto buona, promesso
    ma voglio tornare a casa

    esami di letteratura medievale dati a luglio dopo sbronze clamorose
    gli occhi gonfi e puzza di birra
    dante,cavalcanti, boccaccio etc. etc.
    capacità sfruttate al minimo grazie a faccia da culo immensa pt.1
    30 e lode, lei mi sorprende sempre, ha un'intelligenza fuori dal comune
    grazie, 30 e lode altre birre per me
    così mi dimentico tutto

    per respirare

    15 gocce ogni notte, buonanotte
    addio sogni, addio tutto
    benvenuto coma farmacologico

    poi un giorno ho preso la busta delle medicine dal cassetto e ho buttato tutto
    ascoltando i motorhead, ballando in cucina
    ciao medicine, ciao...

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    Last Post by Moon at war il 4 Jan. 2013
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  9. Nessuno ci aveva detto che per sempre era come sentirsi a casa

    AvatarBy Moon at war il 31 Dec. 2012
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    C'ero io e c'eri tu
    in una casa sul mare, era in alto ma da giù guardavo la spiaggia
    con le persone in costume
    e le onde e la sabbia dorata
    mi giravo e c'eri tu e i tuoi occhi verdissimi
    e ti dicevo
    scendiamo da qui e andiamo a fare il bagno
    ma appena lo dicevo
    nuvole grigie e azzurro sporco ricoprivano il cielo sopra la spiaggia
    e tu
    sta iniziando a piovere, non possiamo andare a fare il bagno

    ma cosa ci frega, dai dammi la mano che andiamo a fare il bagno con la pioggia, sarà ancora più bello
    no, non possiamo, lo vedi che piove?
    e la pioggia si trasformava in tempesta


    e io pensavo, sono io la tempesta, sono io
    se non facciamo il bagno assieme ora, sotto la tempesta, dentro di me
    non riusciremo mai più a stare assieme

    ma tu fissavi la spiaggia e ti allontanavi dalla vetrata
    ripetendo
    non possiamo, non posso fe, non ce la faccio
    ho paura

    io guardavo fuori e c'era di nuovo bel tempo, poggiavo una mano sul vetro e volevo scendere in spiaggia
    in una frazione di secondo ho pensato a una felpa gialla che sicuramente era lì giù
    guardavo dove eri tu

    e tu non c'eri
    non c'eri più
    non possiamo più stare assieme, devo solo accettarlo
    non posso essere più come ero prima
    disposta a sentirmi sempre inadatta e a cercare di cambiarti
    di cambiarmi, per te

    è peggio che lasciarsi con l'amore della tua vita
    centomila volte peggio, anche se non lo so cosa vuol dire, spero di non essere lasciata o di non lasciare mai più
    mi fa un male cane in ogni punto del mio corpo e dell'anima
    come se un branco di lupi mi avesse attaccata e lasciata nella neve, non sono buona da mangiare
    spero cauterizzi presto questa ferita
    spero presto, ma non lo so


    mi sveglio con una lacrima sul viso, una sola

    mi sveglio e leggo un messaggio di un altro sogno, non mio
    ho sognato che eravamo in macchina, nella panda rossa mia
    e c'eravamo io tu e lui
    e la macchina andava fuori strada e si ribaltava
    e io volevo proteggervi entrambi
    ma voi sfuggivate

    mi sono immaginata un sacco di capelli lunghissimi volare
    i miei e i suoi neri e castani
    i tuoi occhi azzurri sbarrati
    gli stone sour in macchina
    e noi che picchiamo la testa ovunque mentre M. cerca di proteggerci
    dolce, dolcissimo M.
    quanto ti voglio bene
    dalla pancia
    sei tra le anime che preferisco, sono sicura che eravamo fratelli o sorelle in un'altra vita
    sei imbranato come me e ti cade tutto dalle mani
    sei come me prima che capissi

    capelli blu lo sa e sopporta e ha pazienza perchè vede me in te
    come ero prima
    senza legami senza testa con tutta la confusione del mondo che si agitava e pulsava dentro di me
    mai a casa
    la sete di libertà che congela la gola e ti fa scappare
    ma ripetersi che va tutto bene, benissimo

    e come sono adesso

    lei lo sa perchè le ho raccontato tutto di c...

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    Last Post by Moon at war il 31 Dec. 2012
    .
  10. L.V.A.M.

    AvatarBy Moon at war il 30 Dec. 2012
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    .
    Non mi ricordo il preciso momento in cui ho iniziato a scrivere
    credo, forse, intorno ai 10 anni
    dentro le agende vecchie di mio padre mi perdevo e rimanevo a scrivere pomeriggi interi
    bianca bianca
    come ora
    i capelli lunghi fino al sedere, castano chiaro
    sempre sembrata più piccola di quello che sono
    scrivevo e stavo meglio e non dovevo pensare a niente se non a scrivere quello che pensavo
    Anche se è sempre stato tutto incasinato, tutto gettato così, come capitava
    come getto i vestiti in giro o il costume la notte, se faccio il bagno
    se potessi getterei via anche la pelle per sentire l'acqua salata a contatto con gli organi
    acqua salata ovunque e sabbia
    nessuna logica
    senso tanto, se leggi tra le righe
    ci sono tutte le risposte

    Dovrei iniziare da porticcioli e lune calanti
    e stelle che escono fuori alle sei del pomeriggio
    la cosa bella dell'inverno è quella
    tra cose verdi e stelle mi perdo
    come mi perdevo tra le agende vecchie
    ore e ore nello sgabuzzino di casa a scrivere
    guardando il giardino dalla vetrata e mio fratello che giocava, mia madre che stendeva
    mai stata così in pace in vita mia, mai più
    non mi chiedevo nulla, tutto era lì, cosa potevo volere di più?
    mi bastavano i libri, le gonne vaporose che volevo indossare a tutti i costi
    anche se a scuola c'era educazione fisica, io no, io in gonna, sempre
    la bambola strana
    ogni tanto guardavo spuntare la luna dall'albero di limoni
    e sapevo che venivo da lì
    portavo i fogli che scrivevo ai miei genitori
    ma da dove escono fuori queste cose? tu non le conosci
    non sai niente di ( nell'ordine) :
    amore
    dolore
    notte
    autunno
    emozioni varie
    c'hai dieci anni
    e io boh, sorridevo mi sa

    credo fosse empatia
    ricordi sparsi di vite passate in cui sicuramente c'eri, ne sono assolutamente certa
    quando si nasce, quando si è bambini
    hai tutti i ricordi della tua vita passata
    solo che cresci e li dimentichi
    ma ci sono
    se frughi
    lo sai, lo sai bene chi sei

    poi ti piazzano un sacco di cazzate in testa a scuola, la tv, tutto
    poi diventi sonnambula
    camminavo nei sogni
    aprendo porte e facendo scorrere l'acqua

    che bella l'acqua, puoi fare tutto con l'acqua


    gli adulti mi sembravano tutti grandi guardiani, i colossi di rodi con un piede a destra e a sinistra del porto
    e le navi passavano sotto e sapevano che erano a casa
    poi mi sono cresciute le tette, poche
    poi sono arrivate le sigarette
    rasarmi e farmi i capelli viola
    mutilare la bellezza
    voglio essere la venere senza braccia
    le felpe dei metallica e amici più grandi
    tagliarmi da sola le mani e le braccia con le forbici per vedere se faceva davvero male e se non faceva sentire il dolore dentro
    ma sembrava poco logico pure per me
    quindi mai più fatto
    meglio i tatuaggi
    il disagio adolescenziale di bere caffè continuamente...

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    Last Post by Moon at war il 30 Dec. 2012
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